Va creata occupazione, che permetta di riassorbire la disoccupazione e la sottoccupazione alleggerendo il conflitto tra esclusi-inclusi del mercato del lavoro.
Bisogna essere chiari e determinati: lo Stato deve al più presto varare un piano straordinario di assunzioni. Le politiche restrittive e dei sacrifici hanno reso impossibile l’investimento in risorse umane per la pubblica amministrazione. Oggi bisogna porre rimedio a questo deficit di occupazione pubblica anzitutto disvelando il falso mito che in Italia ci sono fin troppi dipendenti pubblici, soprattutto se in confronto con altri paesi europei.
Più in generale, un piano per l’occupazione pubblica servirebbe a porre rimedio all’abbandono in cui versano le Amministrazioni del settore sociale e del welfare in generale, nel settore sanitario, nella scuola e nella ricerca.
A questo indirizzo puoi leggere un appello per l’assunzione nella Pubblica Amministrazione stilato e sottoscritto da numerosi professori universitari di Economia e Diritto.
Accanto a questo, servono strumenti innovativi: proponiamo dunque un più ambizioso piano per il Lavoro Garantito.
I programmi del “lavoro garantito” mirano a offrire lavoro a chiunque ne faccia richiesta, nel luogo in cui abita, per cui verranno coordinati a livello locale – attraverso assemblee cittadine, prevedendo il più ampio coinvolgimento delle comunità locali -, contribuendo così anche a incentivare il ripopolamento dei piccoli e medi centri. La garanzia di lavoro dovrà essere strettamente collegata alla transizione ecologica che offrirà nuove opportunità per ammodernare le infrastrutture, contribuire a progetti per la sostenibilità e la riconversione industriale, e per la salvaguardia e la cura dei territori, per un’agricoltura totalmente biologica.
A questo indirizzo puoi leggere il piano per i Green Public Works del Green New Deal di DiEM25.
Un grande piano occupazionale che garantirebbe l’impiego nel settore pubblico e non profit così da sostenere tramite l’intervento pubblico la domanda di lavoro, investendo in formazione sul lavoro e ottemperando alle necessità sociali e infrastrutturali dei territori, spesso trascurate dal mercato. I salari legati al “lavoro garantito” saranno posti a un livello “minimo” che assicuri una vita dignitosa su scala nazionale.
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Proposte di modifica dei testi di legge
https://www.lavoro.gov.it/redditodicittadinanza/Documenti-norme/Pagine/default.aspx